Ho ritrovato una vecchia poesia di mio zio Mario Ruggeri relativa ad un'edizione del Palio Storico che per molti anni è stato organizzato, sotto molti aspetti, dalla nostra Società Sportiva.Ritengo che questa poesia esprima l'attuale stato d'animo che dovrebbe spingere molti di noi ad avere una ragione in più per svolgere la propria attività :

 

VIGILIA DEL PALIO 1987-S.Benedetto 23 Agosto 1987 ore 5,30.

Il primo quarto di luna in un cielo di stelle mi fa compagnia in questa mattina d'Agosto.

Silenzio quasi assoluto,la collina nitida all'orizzonte,un soffio di aria leggera sfiora pudico le foglie degli alberi.

Di fronte il CAMPO SPORTIVO che sa la fatica di tanti, è pronto per domani, giorno solenne del Palio.

Mi par quasi già sentire lo zoccolio irrequieto dei molti cavalli che cercano e vogliono l'attimo di gloria.

Vinca il migliore,ma.... Sia quello del mio paese, compenso per chi, senza guadagno, ha fatto le mani callose.

Un roseo chiarore lassù, il sole, tra poco, verrà per iniziare un nuovo giorno, solo un poeta mattiniero sente la piccola voce:

sono orgoglioso dei tanti che sanno donare con amore senza nulla chiedere.

E' LA VOCE DEL MIO CAMPANILE.

Grazie Mario, riposa in pace insieme ai tanti che hanno amato il nostro campanile (a differenza di molti attuali viventi...), fin che potremo continueremo a "correre" anche per voi verso un traguardo che,come l'orizzonte, si spinge sempre più lontano.

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